Giuseppe Alfieri: l'architetto delle regge sabaude

Giuseppe Alfieri: l'architetto delle regge sabaude

Giuseppe Alfieri fu uno dei più importanti architetti attivi in Piemonte durante il Settecento. Nativo di Asti, Alfieri studiò architettura a Roma alla scuola di Nicola Salvi e Ferdinando Fuga. Tornato in Piemonte, entrò al servizio della corte sabauda diventando "primo architetto e soprintendente delle fabbriche del Re" sotto Vittorio Amedeo III.

In questa posizione, Alfieri progettò alcune delle più note regge sabaude, tra cui la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Venaria Reale, il Castello del Valentino e il Teatro Regio di Torino. Questi edifici sono tra i massimi capolavori del barocco piemontese e testimoniano l'abilità di Alfieri nel coniugare elementi italiani e francesi in un personale e magnifico stile architettonico.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è forse l'opera più famosa di Alfieri. Costruita tra il 1729 e il 1733 come residenza di caccia per Vittorio Amedeo II, la palazzina si distingue per la pianta ellittica, l'alto portico circondato da un colonnato e la cupola centrale. L'interno è decorato con affreschi e sculture che celebrano la dinastia sabauda. Stupinigi è un capolavoro del barocco e Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

Anche la Reggia di Venaria Reale, ricostruita da Alfieri tra il 1697 e il 1714, è una delle sue opere più celebri. Con le sue immense dimensioni, le facciate decorate, i giardini e le fontane, Venaria Reale è una delle più scenografiche regge barocche in Europa.

Alfieri lavorò anche al Castello del Valentino, sede dell'antica università di Torino, al Teatro Regio di Torino e a molti altri edifici in Piemonte e Liguria. Morì a Torino nel 1767, lasciando dietro di sé alcune tra le architetture barocche più belle e imponenti d'Italia.

Giuseppe Alfieri può essere considerato il più importante architetto del barocco piemontese. Le sue regge e palazzi hanno definito l'identità artistica dei Savoia e attirano ancora oggi milioni di visitatori da tutto il mondo.

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